sabato 24 dicembre 2016
giovedì 22 dicembre 2016
don Juan Matus
"Soffermarsi troppo sull'io causa una terribile stanchezza. Un uomo in questa condizione è sordo e cieco a tutto il resto: è la stanchezza stessa a far sì che non veda più le meraviglie che lo circondano."
don Juan Matus
martedì 13 dicembre 2016
Mario de Andrade
“Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto.
Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente…
Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità. Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e gli opportunisti. Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati.
Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso. Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli.
Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli.
Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta…
Senza troppe caramelle nella confezione…
Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà.
L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone…
Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima.
Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare.
Pretendo di non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono…
Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Spero che anche il tuo lo sia, perché in un modo o nell’altro ci arriverai…”
Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente…
Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità. Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e gli opportunisti. Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati.
Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso. Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli.
Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli.
Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta…
Senza troppe caramelle nella confezione…
Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà.
L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone…
Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima.
Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare.
Pretendo di non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono…
Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Spero che anche il tuo lo sia, perché in un modo o nell’altro ci arriverai…”
giovedì 8 dicembre 2016
Alejandro Jodorowsky
"Quando non puoi impedire che accada qualcosa, accetta la tua impotenza e capisce che tutte le forze dell'universo sono unite per che questo accada. Tutto ciò che accade, per quanto terribile possa essere, ha un misterioso utilità."
venerdì 18 novembre 2016
mercoledì 2 novembre 2016
Se --- Joseph Rudyard Kipling
Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo però considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all'odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;
Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.
Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c'è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: "Tenete duro!"
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!
tenendo però considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all'odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;
Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.
Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c'è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: "Tenete duro!"
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!
lunedì 17 ottobre 2016
mercoledì 6 luglio 2016
lunedì 20 giugno 2016
Filosofia di vita
"Ciò che hai paura di fare
ti indica qual'è la prossima cosa che devi fare." (cit)
ti indica qual'è la prossima cosa che devi fare." (cit)
domenica 15 maggio 2016
sabato 16 aprile 2016
Studi ed esecuzioni di musica mediterranea - Graziano Mossuto Produzioni , Liceo Statale M.L. King di Favara (AG) in collaborazione con il laboratorio di idee musicali Creando una Canzone "www.creandonacanzone.it" - www.jarathstudio.it
Immagini della Sicilia, colonna sonora Kunsertu Mokarta (feat. Graziano Mossuto, Federica La Rocca, Carmelo Farruggia, Laboratorio di musica mediterranea liceo statale Martin Luther King di Favara)"
Bella figliola ca ti chiami Rosa,
chi bellu nome mammete t'ha misu,
t'ha misu u nome bello di li rosi lu megliu ciuri di lu paradisu.
Bella figliola ca ti chiami Rosa...
Bella figliola ca ti chiami Rosa...
Passu di notti e ti salutu strada,
cu 'na vampa 'nto cori e vuci ardita,
pu nu salutu a mia finestra amata cca rintra c'è na rosa culurita,
rosa chi di li rosi ammuttunata,
rosa a tinutu 'n pedi la me vita,
passu di notti e ti salutu strada...
Yo sta canzuni la lassu stampata cca rintra c'è na rosa culurita,
ti pozzu offriri sulu 'na cantata,
sulu sta vuci mi detti la vita,
pueti sunaturi e stampasanti camparu sempri poveri e pizzenti,
passu di notti e ti salutu strada...
E nesci rosa t'ha diri 'na cosa,
e nesci rosa t'ha diri 'na cosa,
e nesci rosa t'ha diri 'na cosa 'na cosa,
e nesci nesci rosa!!!
Immagini della Sicilia, colonna sonora Kunsertu Mokarta (feat. Graziano Mossuto, Federica La Rocca, Carmelo Farruggia, Laboratorio di musica mediterranea liceo statale Martin Luther King di Favara)"
Bella figliola ca ti chiami Rosa,
chi bellu nome mammete t'ha misu,
t'ha misu u nome bello di li rosi lu megliu ciuri di lu paradisu.
Bella figliola ca ti chiami Rosa...
Bella figliola ca ti chiami Rosa...
Passu di notti e ti salutu strada,
cu 'na vampa 'nto cori e vuci ardita,
pu nu salutu a mia finestra amata cca rintra c'è na rosa culurita,
rosa chi di li rosi ammuttunata,
rosa a tinutu 'n pedi la me vita,
passu di notti e ti salutu strada...
Yo sta canzuni la lassu stampata cca rintra c'è na rosa culurita,
ti pozzu offriri sulu 'na cantata,
sulu sta vuci mi detti la vita,
pueti sunaturi e stampasanti camparu sempri poveri e pizzenti,
passu di notti e ti salutu strada...
E nesci rosa t'ha diri 'na cosa,
e nesci rosa t'ha diri 'na cosa,
e nesci rosa t'ha diri 'na cosa 'na cosa,
e nesci nesci rosa!!!
venerdì 5 febbraio 2016
Alberto
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.
(Albert Einstein)
(Albert Einstein)
domenica 31 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
Breccia Museo
Henry James Johnston-Lavis ( ca1900) a punta della lingua a Procida guardando verso MdP chiamò la falesia museo........
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